LAQUA Vineyard

LAQUA Vineyard

Nome del progetto in inglese
LAQUA Vineyard
Designer
lamatilde
Posizione
Casanova Lerrone, Province of Savona, Italy | View Map
Anno Progetto
2022
Categoria
Hotel

Ristoranti
Beppe Brancato

LAQUA Vineyard

lamatilde come Interior Designers

lamatilde torna a collaborare con Cinzia e Antonino Cannavacciuolo: dopo LAQUA Countryside a Ticciano e il restyling del Relais Villa Crespi sul Lago d’Orta, lo studio torinese progetta il nuovo LAQUA Vineyard, quarto Resort della collezione LAQUA, nel piccolo borgo di Casanova, tra Pisa e Volterra.

photo_credit Beppe Brancato
Beppe Brancato

Il progetto LAQUA Vineyard traduce la passione per l’ospitalità del Gruppo Cannavacciuolo in un nuovo e accogliente Resort nel cuore della Toscana, affacciato sul panorama spettacolare dei vigneti locali, all’interno di un borgo che originariamente ospitava un teatro.

photo_credit Beppe Brancato
Beppe Brancato

Il teatro diventa dunque il concept fondamentale che anima del progetto: attraverso un attento lavoro di ristrutturazione e di ricerca del dialogo perfetto tra antico e contemporaneo, lamatilde ha lavorato alla realizzazione del progetto LAQUA Vineyard creando il palcoscenico del connubio perfetto tra arte culinaria, enologia e passione per l’accoglienza. 

photo_credit Beppe Brancato
Beppe Brancato

Il lavoro dello studio si traduce così nella realizzazione del Ristorante Cannavacciuolo Vineyard, recentemente premiato con 1 Stella Michelin, all’interno del Resort e del restyling dei 6 appartamenti che – in linea con le altre location della collezione LAQUA – rievocano un concetto di ‘casa’. 

photo_credit Beppe Brancato
Beppe Brancato

In linea con la filosofia di lamatilde, alla base del progetto c’è un racconto: in questo caso lo storytelling è un omaggio all’infinita storia d’amore tra cucina e vino. L’identità visiva concepita dallo studio richiama infatti questo sodalizio e i protagonisti del luogo - il Rinoceronte della Cantina Vinicola La Spinetta, e la Luna, mutuata dai bottoni dorati del marchio Cannavacciuolo -. 

photo_credit Beppe Brancato
Beppe Brancato

Nella stessa struttura in cui si trova il ristorante sono presenti 6 appartamenti, tutti diversi ma caratterizzati da linee pure e atmosfere intime e accoglienti, su cui lo studio è intervenuto con un lavoro di styling e storytelling. Ogni stanza, assume così un nome proprio, ispirato alle storie d’amore mitologiche: Cupido, Afrodite, Narciso, Euridice, Dioniso, Penelope. lamatilde ha lavorato sugli ambienti preesistenti con grafiche, colori e oggetti decorativi coerenti con il concept.

photo_credit Beppe Brancato
Beppe Brancato

Il ristorante

L’approccio progettuale scelto da lamatilde per la realizzazione del Ristorante Cannavacciuolo Vineyard prevede un gioco continuo tra elementi contemporanei e tradizione, che non viene nascosta o sovrastata ma messa in evidenza e valorizzata. 

photo_credit Beppe Brancato
Beppe Brancato

Le pareti, originariamente caratterizzate da un andamento irregolare, sono rese lineari dall’inserimento di arredi e contropareti, equilibrando così l’impatto visivo della scansione spaziale. 

photo_credit Beppe Brancato
Beppe Brancato

Le contropareti coprono in verticale solo una parte del muro, lasciando visibile la texture originale restaurata nella parte superiore.  Il disegno delle superfici esplicita un approccio che mette in relazione un linguaggio espressivo contemporaneo con un carattere prettamente artigianale, in sintesi tra loro. I mattoni grezzi – realizzati in cotto nero etrusco e rosa vellutato - sono infatti disposti “a sorella” anziché sfalsati come vorrebbe la tradizione, valorizzando così quella che comunemente verrebbe considerata a tutti gli effetti un’eterodossia progettuale.

photo_credit Beppe Brancato
Beppe Brancato

Lo stesso approccio viene adottato nella progettazione dei soffitti, dove sia la regolarità degli archi sia la personalità classica e fortemente caratterizzante dei solai restaurati vengono armonizzate dall’inserimento di rivestimenti con forme morbide e fluide, che intrattengono una delicata relazione di velamento/svelamento dei soffitti tradizionali, esaltandosi a vicenda nel contrasto.

photo_credit Beppe Brancato
Beppe Brancato

Per i rivestimenti del soffitto lamatilde ha optato per sfumature dorate che hanno la funzione di riflettere e diffondere la luce esterna, dando all’atmosfera del Ristorante una connotazione più calda e scenografica. 

photo_credit Beppe Brancato
Beppe Brancato

L’edificio originale, infatti, per via della sua connotazione teatrale prevedeva ambientazioni molto buie. Per questo motivo, lo studio ha ideato alcuni elementi allestitivi che rendessero le sale più luminose. Ne sono un esempio i tendaggi a sipario, che permettono diverse soluzioni di partizione dello spazio e consentono ulteriori possibilità di regolazione della luminosità e della trasformazione dello scenario interno.

photo_credit Beppe Brancato
Beppe Brancato

Inoltre, l’unica finestra preesistente che permette la vista sul panorama spettacolare delle vigne e delle campagne circostanti viene evidenziata dal corridoio caratterizzato da una prospettiva accelerata che amplifica la convergenza visiva verso l’esterno, conferendo maggiore profondità all’ambiente.

photo_credit Beppe Brancato
Beppe Brancato

Tutti gli elementi allestitivi riprendono in modo riconoscibile l’ambiente teatrale. In particolare i due banconi, posti alle estremità opposte della sala principale, richiamano due palchi, uno dedicato all’arte culinaria e l’altro a quella del vino: due fuochi visivi che segnano le prime coordinate di spazio “scenico” per clienti e ospiti.

photo_credit Beppe Brancato
Beppe Brancato

Squadra:
Design d'interni: lamatilde
Fotografo: Beppe Brancato 

photo_credit Beppe Brancato
Beppe Brancato

Read story in English

Featured Projects
Latest Products
News